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Bonus Sicurezza

A partire dal 1 Gennaio puoi detrarre il 50% di tutte le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza, controllo accessi e di videosorveglianza.

Cos’è il Bonus Sicurezza 50%

Ancora per tutto il 2022 sarà possibile usufruire della detrazione IRPEF al 50% del Bonus Sicurezza (anche noto come Bonus antifurtoDetrazione per la videosorveglianzaDetrazione allarme antifurto).

La Legge di Bilancio 2021 che prevedeva, infatti, che il contribuente potesse detrarre le spese sostenute per un impianto antifurto o di video sorveglianza è stata prolungata fino a tutto il 2022.

Le spese ammissibili per chiedere e ottenere il bonus del 50% per il bonus sicurezza sono:

  • sopralluoghi e perizie da parte di un tecnico
  • progettazione del sistema
  • acquisto dell’impianto d’allarme
  • installazione

Come funziona

Le spese sostenute per l’installazione di un impianto di sicurezza verranno rimborsate del 50% della spesa sostenuta fino ad massimo di € 96.000, sotto forma di detrazione dell’IRPEFLa detrazione, è bene sapere, che verrà suddivisa in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.

Le spese consentite dalla detrazione IRPEF per il Bonus Sicurezza 2021 riguardano l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi e sistemi atti a prevenire eventi quali furti, aggressioni, sequestri di persona, incidenti domestici, ecc.

Nello specifico, gli interventi comprendono i sistemi antifurto, videosorveglianza professionale a circuito chiuso (TVCC), videocitofonia e controllo degli accessi ma anche dispositivi per la protezione da allagamenti, fughe di gas, e incendi.

Per accedere all’incentivo non è necessario avere una ristrutturazione in corso, come accade invece per altri incentivi fiscali simili.

Come fare richiesta

Come per tutte questi tipi di agevolazioni, per poter accedere al bonus bisogna effettuare un pagamento tramite bonifico bancario o postale, in fase di pagamento andranno specificati:

  • il Codice Fiscale del beneficiario dell’agevolazione
  • la Partita Iva/Codice Fiscale della ditta o professionista che esegue i lavori
  • causale del versamento con riferimento alla normativa (cioè l’articolo 16-bis del Dpr 917/1986)
  • il numero data e totale della fattura.

Chi può beneficiare del Bonus Sicurezza

Possono usufruire delle agevolazioni fiscali previste dal Bonus Sicurezza 50% per l’anno 2021 tutti i contribuenti privati residenti e non residenti in Italia ed i contribuenti titolari di impresa con Partita IVA che, a qualunque titolo, possiedono l’immobile oggetto dell’agevolazione.

Pertanto la detrazione fiscale spetta a:

  • Persone fisiche: i titolari di un diritto reale sull’immobile e gli inquilini che hanno in comodato d’uso l’immobile
  • Titolari di partita IVA esercenti arti e professioni
  • Contribuenti con redditi d’impresa: persone fisiche, società di persone, società di capitali
  • Associazioni tra professionisti
  • Enti che non svolgono attività commerciale.

​Il bonus IRPEF spetta anche ai familiari che convivono con la persona che detiene o possiede l’immobile oggetto dell’agevolazione fatta eccezione per gli immobili strumentali all’attività d’impresa, arte o professione. Pertanto il coniuge, i figli ed i parenti fino al terzo grado ed affini entro il secondo grado possono effettuare gli interventi sull’immobile, pagarne le spese ed usufruire dell’agevolazione fiscale.

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